l importanza dell ordine un posto per ogni cosa ogni cosa al suo posto qual e il senso ultimo
01/05/2023 Blog

Aprile

 

L’importanza dell’ordine.

Un posto per ogni cosa, ogni cosa al suo posto: qual è il senso ultimo?

 

Tutti diamo per certa l’importanza dell’ordine, a livello generale intendo. Pochi, conoscono il significato profondo della filosofia Montessori riferita al senso dell’ordine per la costruzione dell’uomo.

Per i bambini/e il mondo è un insieme di persone, cose, lunghi, profumi e suoni, perlopiù sconosciuti che li confondono, e che imparano a riconoscere piano piano, mentre studiano il tutto attorno a loro e crescono. I bambini/e danno un senso al “tutto” che esplorano, proprio attraverso l’ordine delle cose, che per loro rappresenta la sicurezza: avere la certezza di ritrovare ogni cosa là dove è stata messa. Questo significa avere certi, in modo sereno e tranquillo, i punti di riferimento che si stanno costruendo.

Molti di quei comportamenti che superficialmente definiamo “capricci”, soprattutto per i bambini fino ai 3 anni, sono strettamente legati a cambiamenti per noi assolutamente senza significato, come per esempio una persona che siede al posto di un’altra oppure un oggetto non riordinato al solito posto, nei testi della dott.ssa Montessori troviamo molti esempi con fatti di questo tipo e ci accompagna in scoperte semplici ed emozionanti. Non vi siete mai chiesti il motivo per cui i bambini si nascondono sempre nello stesso posto e vogliono che anche voi facciate lo stesso?

Perché hanno bisogno di essere trovati e di trovare, ed è come se ci dicessero “sono sicuro di sapere bene dove sono io e dove sei tu, posso trovarti anche a occhi chiusi, e sono felice per questo”. La loro felicità e stupore nel ritrovamento nascono dall’essere sempre nell’identico posto, non altrove! 

Il periodo dell’ordine, definito dalla Montessori, come uno dei momenti di assorbimento più importanti e misteriosi, non solo rappresenta l’amore per le ruotine, la regolarità o la ripetizione, ma è la bussola per orientarsi nel mondo, per orientarsi nell’ambiente e possederlo in tutti i suoi particolari in quanto accanto all’ordine esterno, degli oggetti, vi è anche quello interno, dell’anima, che non è più la distinzione tra le cose, ma la distinzione del rapporto tra le cose, ed è proprio qui che si costruiscono le fondamenta della vita di relazione tra il “tutto”. Tra l’io, il tu, e il noi.

Rispondere in modo adeguato al bisogno di ordine che i bambini/e ci presentano nei primi anni di vita, non significa essere “fissati” oppure “corrergli/le dietro” ma vuol dire insegnarli/le a mettere in relazione con il mondo anche il loro ambiente interno, quello dell’anima. Questo è il senso ultimo dell’amore per l’ordine.

 

Invito alla lettura:

Maria Montessori

Il segreto dell’infanzia

Garzanti Elefanti

 

 

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27/12/2024

Gentilezza e Gratitudine: i 5 passi per realizzarle.

27/12/2024

Gentilezza e Gratitudine: i 5 passi per realizzarle.

Gentilezza e Gratitudine: i 5 passi per realizzarle

Un altro anno è passato, e in questi giorni di bilanci e riflessioni non posso che fermarmi un momento e lasciar parlare il cuore. Sono grata. Grata per tutto quello che ho ricevuto in questi mesi: l’affetto di chi mi segue, la fiducia dei miei clienti, e le connessioni profonde che si sono create grazie al lavoro che amo. Ogni messaggio, ogni incontro, ogni confronto ha lasciato un segno e mi ha ricordato una cosa fondamentale: nulla avviene per caso.

La gentilezza e la gratitudine sono state il filo conduttore di questo anno. Sono partite da piccoli gesti e hanno trovato la strada per tornare, amplificate, come un’energia silenziosa e potente. Penso a tutte le volte in cui, lavorando con una famiglia o durante un percorso di coaching, un gesto gentile o un sincero “grazie” ha cambiato l’atmosfera, sciolto tensioni, aperto nuovi orizzonti. Gentilezza e gratitudine non sono solo valori, ma potenzialità concrete, capaci di trasformare il nostro modo di vivere e relazionarci.

L’ho capito ancora più chiaramente grazie ad alcune esperienze recenti. Partecipare all’aperitivo del Movimento Mezzopieno mi ha fatto riflettere sul valore della gratitudine e della gentilezza nella costruzione di comunità positive. Regalare a mio figlio un libro come Sii gentile mi ha ricordato che queste virtù si possono insegnare, allenare e coltivare. Ogni volta che ho scelto di essere gentile – con me stessa, con gli altri, con le sfide quotidiane – ho visto come questa scelta tornasse indietro sotto forma di sorrisi, riconoscimenti e momenti di pura bellezza.

I 5 passi per realizzare gentilezza e gratitudine nella vita quotidiana:

Fermati e osserva: Trova ogni giorno un momento per notare ciò che hai, le persone che ti stanno accanto e i piccoli gesti di cui sei grato. La consapevolezza è il primo passo.

Pratica il grazie sincero: Ringraziare non è solo cortesia, ma un modo per riconoscere e valorizzare gli altri. Dillo spesso, dillo con il cuore.

Allenati alla gentilezza: Fai un piccolo gesto gentile ogni giorno, senza aspettarti nulla in cambio. Anche una parola di incoraggiamento può fare la differenza.

Scrivi la tua gratitudine: Tieni un diario della gratitudine. Ogni sera, annota tre cose belle accadute nella giornata. Ti sorprenderà quanto c’è per cui essere grati.

Sii gentile con te stesso: Non dimenticare che la gentilezza inizia dentro di noi. Trattati con amore e comprensione, soprattutto nei momenti difficili.

Gentilezza e gratitudine sono contagiose. Si diffondono da cuore a cuore, creando legami che superano le differenze e ci fanno sentire parte di qualcosa di più grande. Sono semi che possiamo piantare ogni giorno, con gesti semplici ma significativi: un grazie sincero, un complimento inaspettato, un ascolto attento. E sono anche il modo più autentico per dire "ti vedo, ti riconosco, e scelgo di esserci per te".

In chiusura di questo anno, voglio ringraziarvi tutti. Grazie per la fiducia, per le parole di incoraggiamento, per i vostri percorsi di crescita che mi avete permesso di accompagnare. Ogni passo insieme è stato un dono, e non vedo l’ora di continuare questo cammino nel nuovo anno.

Vi lascio con una domanda che è anche un augurio:

come possiamo rendere la gentilezza e la gratitudine i pilastri del nostro prossimo anno?

Io credo che siano i doni più grandi che possiamo fare, a noi stessi e al mondo.

Grazie di cuore, e che il nuovo anno porti a tutti noi ancora più motivi per essere grati, gentili e felici. ��

Con affetto,
Santina

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25/09/2024

Lasciare spazio all'autonomia

25/09/2024

Lasciare spazio all'autonomia

Lasciare spazio all'autonomia

Quando si tratta di educazione, spesso il nostro primo impulso è quello di aiutare i bambini in ogni momento, intervenendo per risolvere i loro problemi o anticipare i loro desideri. Sembra un gesto di amore e protezione, ma in realtà può rivelarsi controproducente per il loro sviluppo. La filosofia di Maria Montessori, basata sull’autonomia, ci insegna che lasciare spazio ai bambini di agire da soli, anche di fronte alle piccole sfide quotidiane, è essenziale per farli crescere sicuri di sé e competenti.

I bambini sono naturalmente curiosi e motivati a esplorare il mondo che li circonda. Quando permettiamo loro di fare da soli, stiamo in realtà offrendo loro l’opportunità di sviluppare competenze fondamentali, come la capacità di risolvere problemi, prendere decisioni e fidarsi delle proprie capacità. Se, al contrario, interveniamo costantemente, impediamo loro di sperimentare queste sfide, riducendo la possibilità di sviluppare quella fiducia in se stessi che è così cruciale per la loro crescita.

Un esempio che osservo frequentemente negli ambientamenti a scuola riguarda i bambini di un anno. Alcuni di loro, quando vedono un oggetto interessante poco lontano, non fanno alcun tentativo per raggiungerlo. Non perché non siano fisicamente in grado, ma perché sono abituati ad avere i loro desideri anticipati dagli adulti. Di fronte a una situazione nuova, si arrabbiano o si bloccano, convinti di non potercela fare da soli. Questo atteggiamento nasce proprio dal fatto che, troppo spesso, gli è stata negata l'opportunità di provare, di sbagliare e di riuscire per conto proprio.

L'Errore di Anticipare i Desideri dei Bambini

Quando un genitore, con le migliori intenzioni, interviene sempre per risolvere anche i più piccoli problemi del bambino, sta inviando un messaggio implicito: "Non sei capace di farcela da solo, hai bisogno di me." Questo messaggio, ripetuto nel tempo, finisce per minare la fiducia del bambino nelle sue capacità. Piuttosto che imparare a superare le difficoltà, il bambino si abitua a dipendere dall’adulto per ogni piccola sfida, perdendo l'opportunità di scoprire quanta forza e ingegno possiede realmente.

Come Promuovere l’Autonomia dei Bambini

La chiave per permettere ai nostri figli di sviluppare fiducia in se stessi sta nel concedere loro l’autonomia di cui hanno bisogno. Ma come possiamo farlo concretamente? Ecco alcune strategie che possono aiutare:

Osservare senza intervenire immediatamente: Quando il bambino si trova di fronte a una sfida, come raggiungere un oggetto o risolvere un piccolo problema, osserviamo prima di intervenire. Spesso il bambino troverà una soluzione da solo, e questa vittoria lo rafforzerà più di qualsiasi aiuto esterno.

Offrire un ambiente preparato: Secondo il metodo Montessori, l’ambiente deve essere preparato in modo che il bambino possa muoversi e esplorare in sicurezza, ma senza troppi ostacoli. In questo modo, si sentirà libero di agire in autonomia, sviluppando le sue capacità motorie e cognitive.

Accettare i fallimenti: Lasciamo che i bambini sperimentino anche i loro fallimenti. Cadere e rialzarsi è parte del processo di apprendimento, e ogni fallimento è un passo avanti verso il successo. Come genitori, è importante non affrettarsi a risolvere tutto, ma piuttosto incoraggiarli a riprovare.

Mostrare fiducia: Quando un bambino percepisce che il genitore si fida di lui, è più incline a fidarsi di sé stesso. Mostriamogli che crediamo nelle sue capacità, anche quando sembra difficile. Questo rafforza la sua autostima e lo motiva a prendere l’iniziativa.

L’autonomia è un dono prezioso che possiamo fare ai nostri figli. Permettergli di agire, sperimentare e superare le sfide da soli li aiuta a crescere forti, sicuri e fiduciosi nelle proprie capacità. Come family coach Montessori, credo fermamente che i bambini abbiano molto più potenziale di quanto a volte i genitori possano immaginare. Dobbiamo imparare a fidarci di loro, affinché loro possano imparare a fidarsi di sé stessi. Questo è il primo passo verso uno sviluppo sano e sereno.

Con stima,

Santina

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12/08/2024

L'Amore per la vita

12/08/2024

L'Amore per la vita

Ciao a tutti,  oggi voglio condividere con voi un tema che mi sta particolarmente a cuore: l'amore per la vita, visto attraverso il prisma dell'educazione Montessori.

L'Amore per la Vita nell'Educazione Montessori

Maria Montessori ci ha insegnato che l'educazione non è solo un mezzo per acquisire conoscenze, ma è un viaggio di scoperta e crescita che coinvolge tutta la persona. L'amore per la vita è una componente fondamentale di questo percorso, ed è qualcosa che possiamo coltivare sin dai primi anni di vita dei nostri bambini.

L'Ambiente Preparato

Nel metodo Montessori, l'ambiente è preparato con cura per rispondere ai bisogni naturali del bambino, stimolando la sua curiosità innata e il desiderio di esplorare. Ogni dettaglio, dai materiali didattici ai mobili, è progettato per favorire l'autonomia e il rispetto per il mondo che ci circonda. In questo modo, i bambini imparano a prendersi cura di se stessi, degli altri e dell'ambiente, sviluppando un profondo senso di responsabilità e amore per la vita.

Comne esercizio pratico vi propongo di coinvolgete i vostri bambini nella preparazione del loro spazio. Potete chiedere loro di aiutarvi a scegliere e organizzare i materiali che usano quotidianamente. Questo non solo li aiuterà a sentirsi responsabili, ma anche a sviluppare un profondo senso di appartenenza e amore per il loro ambiente.

La Consapevolezza e l'Amore per le Piccole Cose

Un aspetto cruciale dell'amore per la vita è l'educazione alla consapevolezza. Insegniamo ai bambini a vivere il momento presente, ad apprezzare le piccole meraviglie quotidiane e a riconoscere l'importanza di ogni singolo gesto. Quando un bambino annaffia una pianta o prepara il proprio pranzo, sta imparando a vedere la bellezza e il valore nelle attività quotidiane, sviluppando gratitudine e rispetto per ciò che ha.

Esercizio pratico: Ogni giorno, dedicate qualche minuto con il vostro bambino per osservare la natura. Potete fare una passeggiata in giardino, osservare il cambiamento delle stagioni, o semplicemente guardare il cielo insieme. Questo aiuterà il vostro bambino a sviluppare una profonda connessione con il mondo naturale e a coltivare un senso di meraviglia e gratitudine.

Essere Modelli di Comportamento

Come genitori, possiamo sostenere questo processo offrendo ai nostri figli un ambiente ricco di stimoli positivi e opportunità di apprendimento. Possiamo essere modelli di comportamento, mostrando loro come affrontare la vita con passione, curiosità e gentilezza. Ricordiamoci che i nostri figli imparano soprattutto osservando noi, e quindi è fondamentale che anche noi viviamo con amore e rispetto per tutto ciò che ci circonda.

Esercizio pratico: Dedicate del tempo ogni giorno a fare qualcosa che vi appassiona insieme ai vostri bambini, che sia cucinare, dipingere, suonare uno strumento o leggere un libro. Mostrate loro la gioia che queste attività vi portano e incoraggiateli a esplorare le loro passioni. Questo li aiuterà a sviluppare un atteggiamento positivo e curioso verso la vita.

In conclusione, ricordiamoci che l'amore per la vita non è qualcosa che si insegna con lezioni teoriche, ma è qualcosa che si vive ogni giorno, attraverso le esperienze concrete e le relazioni autentiche. Coltiviamo nei nostri bambini la passione per la scoperta, la gratitudine per le piccole cose e il rispetto per tutto ciò che li circonda. Solo così potremo crescere individui felici e consapevoli, capaci di vivere una vita piena e soddisfacente.

Grazie per avermi letta. Se avete domande o volete approfondire questi argomenti, non esitate a contattarmi. Alla prossima!

Spero che questo articolo vi abbia ispirato. Condividetelo sui vostri social e fatemi sapere cosa ne pensate!

Grazie e a presto, Santina

 

 

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20/05/2024

Perché è importante avere un sogno?

20/05/2024

Perché è importante avere un sogno?

Ciao a tutti e benvenuti nello spazio dedicato al blog, che per questo mese approfondisce un argomento della rubrica "Cosa farete da grandi???", che tengo sui social, il lunedì. Oggi voglio parlarvi di un tema fondamentale per tutti noi, soprattutto per voi ragazzi e ragazze adolescenti: l'importanza di avere un sogno e di crederci con tutte le vostre forze.

Perché è importante avere un sogno?

Avere un sogno significa avere una direzione nella vita, un obiettivo che ci motiva ad alzarci ogni mattina e ad affrontare le sfide quotidiane. Per voi adolescenti, che state vivendo una fase di grandi cambiamenti e scoperte, è ancora più cruciale avere un sogno. Vi aiuta a focalizzare le vostre energie e vi dà una ragione per impegnarvi.

Un sogno non è solo un'aspirazione professionale, può essere anche un desiderio personale, un progetto creativo, un viaggio da fare, una causa in cui credere. Qualunque sia il vostro sogno, esso rappresenta una parte essenziale di chi siete e di chi diventerete.

Come trovare il proprio sogno?

Non esiste una formula magica per trovare il proprio sogno, ma ci sono alcuni passi che potete seguire per aiutarvi a scoprirlo:

1. **Conoscete voi stessi**: Dedicate del tempo a riflettere su ciò che vi appassiona, su cosa vi rende felici e su cosa vi fa sentire vivi. Quali sono le attività che vi fanno perdere la cognizione del tempo? Quali sono i vostri talenti naturali?

2. **Esplorate nuove esperienze**: Non abbiate paura di provare cose nuove. Partecipate a corsi, attività extracurricolari, volontariato. Ogni nuova esperienza è un'opportunità per scoprire qualcosa di nuovo su voi stessi.

3. **Ascoltate le vostre emozioni**: Prestate attenzione a come vi sentite quando pensate a diversi possibili futuri. Quali idee vi eccitano e vi entusiasmano? Quali vi lasciano indifferenti o vi spaventano?

Crederci: la chiave del successo

Avere un sogno è solo il primo passo. La parte più difficile è crederci e lavorare sodo per realizzarlo. Questo richiede:

- **Determinazione**: Non lasciatevi scoraggiare dai fallimenti o dalle difficoltà. Ogni ostacolo è un'opportunità per imparare e crescere.
- **Pazienza**: Realizzare un sogno richiede tempo. Non aspettatevi di raggiungere i vostri obiettivi immediatamente. Perseverate e non perdete di vista il vostro scopo.
- **Supporto**: Cercate il supporto di amici, familiari, insegnanti e mentori. Non abbiate paura di chiedere aiuto e di condividere il vostro percorso con chi vi circonda.

Il potere dei sogni

Credere nei propri sogni non solo vi aiuta a raggiungere i vostri obiettivi personali, ma vi rende anche più resilienti, fiduciosi e determinati. I sogni vi spingono a superare i vostri limiti e a diventare la versione migliore di voi stessi.

In conclusione, cari ragazzi e ragazze, vi incoraggio a sognare in grande e a non smettere mai di credere nei vostri sogni. Ogni grande conquista nella storia è iniziata con un sogno e con la determinazione di trasformarlo in realtà. E voi, cosa farete da grandi? La risposta è dentro di voi, nei vostri sogni. Non abbiate paura di scoprirla e di seguirla.

Vi invito a condividere i vostri sogni via mail o nei commenti sui social, o come volete, ma sognate in grande!!!

Continuate a seguire la rubrica "Cosa farete da grandi???" per altri consigli e ispirazioni. Sono qui per sostenervi nel vostro viaggio verso un futuro straordinario!

Un abbraccio,
Santina

 

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