il lavoro batte il gioco come mai la dott ssa montessori si riferisce alle attivita dei bambini parlando sempre di lavoro
01/10/2023 Blog

Settembre

Il lavoro batte il gioco. Come mai la dott.ssa Montessori si riferisce alle attività deo bambini parlando sempre di “lavoro”?

 

Pensate per un attimo prima di continuare la lettura, a quei momenti della vostra vita, nei quali, dopo un buon lavoro, la soddisfazione e l’entusiasmo entrano a pieno carico nella vostra anima e una sensazione di euforia pervade corpo e mente come a voler suggerire di ricominciare presto!

Pensate ancora alla concentrazione di quei momenti e al piacere di fare, di praticare appieno un’esperienza che risponde ai bisogni profondi di realizzazione personale. Questa breve visualizzazione vi serve per comprendere meglio lo spirito dei bambini al lavoro. I bambini messi di fronte ad un possibile scelta preferiscono sempre fare un “lavoro” vero, come pulire, cucinare, fare giardinaggio; desiderano partecipare alla vita famigliare svolgendo attività che hanno uno scopo e un significato ben definito e utile, non solo a loro stessi, ma anche all’interno gruppo famiglia.

Le attività che vengono proposte ai bambini, in una scuola Montessori, hanno sempre degli scopo e dei fini ben delineati: inizialmente il bambino è accompagnato dall’attività stessa a svolgere, nel modo migliore possibile in quel suo preciso momento di sviluppo, un determinato compito, come per esempio per il travaso di acqua tra due piccole brocche, lo scopo esplicito riguarda proprio l’abilità manuale del travaso di acqua da una brocca all’altra; durante l’attività, il bambino, attraverso la concentrazione che gli è necessaria per lo svolgimento del compito e la ripetizione, per affinare sempre meglio la sua abilità, alimenta la sua vita psichica e spirituale così da arrivare all’autonomia.

Durante questo magnifico processo di crescita, è presente un elemento fondamentale, una guida silenziosa che dice ai bambini se sono sulla strada giusta: “il signor errore”. I bambini da soli imparano a correggersi e in questo modo continua il cammino individuale di fiducia in sé stessi. Riprendendo l’esempio del travaso, sarà proprio l’acqua che fuoriesce dalla brocca e che sporca il tavolo, ad insegnare in modo silenzioso.

Il controllo dell’errore, presente in tutte le attività Montessori, dalle basiche fino ad arrivare al materiale scientifico, consente ai bambini non solo di autocorreggersi, essendo “padroni” dei loro errori, ma anche di sperimentare indirettamente un sentimento di fratellanza. Così scrive Maria Montessori: “Gli errori ci avvicinano e ci fanno più amici: la fratellanza nasce meglio sul sentiero degli errori che su quello della perfezione”. Anche a casa vostra, ogni volta che è possibile, lasciate che i bambini usino degli oggetti veri e permettetegli di aiutarvi! Chiaramente sempre in sicurezza!

Dietro il concetto di “lavoro” che si accompagna a tutte le attività vere ci stanno anni di studio, di osservazioni quiete, umili e pazienti di Maria Montessori che ci indica la strada da percorrere per aiutare i nostri bambini a fare da soli. Davvero!

 

 

Invito alla lettura

Maria Montessori

La scoperta del bambino

Garzanti Elafanti

 

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25/09/2024

Lasciare spazio all'autonomia

25/09/2024

Lasciare spazio all'autonomia

Lasciare spazio all'autonomia

Quando si tratta di educazione, spesso il nostro primo impulso è quello di aiutare i bambini in ogni momento, intervenendo per risolvere i loro problemi o anticipare i loro desideri. Sembra un gesto di amore e protezione, ma in realtà può rivelarsi controproducente per il loro sviluppo. La filosofia di Maria Montessori, basata sull’autonomia, ci insegna che lasciare spazio ai bambini di agire da soli, anche di fronte alle piccole sfide quotidiane, è essenziale per farli crescere sicuri di sé e competenti.

I bambini sono naturalmente curiosi e motivati a esplorare il mondo che li circonda. Quando permettiamo loro di fare da soli, stiamo in realtà offrendo loro l’opportunità di sviluppare competenze fondamentali, come la capacità di risolvere problemi, prendere decisioni e fidarsi delle proprie capacità. Se, al contrario, interveniamo costantemente, impediamo loro di sperimentare queste sfide, riducendo la possibilità di sviluppare quella fiducia in se stessi che è così cruciale per la loro crescita.

Un esempio che osservo frequentemente negli ambientamenti a scuola riguarda i bambini di un anno. Alcuni di loro, quando vedono un oggetto interessante poco lontano, non fanno alcun tentativo per raggiungerlo. Non perché non siano fisicamente in grado, ma perché sono abituati ad avere i loro desideri anticipati dagli adulti. Di fronte a una situazione nuova, si arrabbiano o si bloccano, convinti di non potercela fare da soli. Questo atteggiamento nasce proprio dal fatto che, troppo spesso, gli è stata negata l'opportunità di provare, di sbagliare e di riuscire per conto proprio.

L'Errore di Anticipare i Desideri dei Bambini

Quando un genitore, con le migliori intenzioni, interviene sempre per risolvere anche i più piccoli problemi del bambino, sta inviando un messaggio implicito: "Non sei capace di farcela da solo, hai bisogno di me." Questo messaggio, ripetuto nel tempo, finisce per minare la fiducia del bambino nelle sue capacità. Piuttosto che imparare a superare le difficoltà, il bambino si abitua a dipendere dall’adulto per ogni piccola sfida, perdendo l'opportunità di scoprire quanta forza e ingegno possiede realmente.

Come Promuovere l’Autonomia dei Bambini

La chiave per permettere ai nostri figli di sviluppare fiducia in se stessi sta nel concedere loro l’autonomia di cui hanno bisogno. Ma come possiamo farlo concretamente? Ecco alcune strategie che possono aiutare:

Osservare senza intervenire immediatamente: Quando il bambino si trova di fronte a una sfida, come raggiungere un oggetto o risolvere un piccolo problema, osserviamo prima di intervenire. Spesso il bambino troverà una soluzione da solo, e questa vittoria lo rafforzerà più di qualsiasi aiuto esterno.

Offrire un ambiente preparato: Secondo il metodo Montessori, l’ambiente deve essere preparato in modo che il bambino possa muoversi e esplorare in sicurezza, ma senza troppi ostacoli. In questo modo, si sentirà libero di agire in autonomia, sviluppando le sue capacità motorie e cognitive.

Accettare i fallimenti: Lasciamo che i bambini sperimentino anche i loro fallimenti. Cadere e rialzarsi è parte del processo di apprendimento, e ogni fallimento è un passo avanti verso il successo. Come genitori, è importante non affrettarsi a risolvere tutto, ma piuttosto incoraggiarli a riprovare.

Mostrare fiducia: Quando un bambino percepisce che il genitore si fida di lui, è più incline a fidarsi di sé stesso. Mostriamogli che crediamo nelle sue capacità, anche quando sembra difficile. Questo rafforza la sua autostima e lo motiva a prendere l’iniziativa.

L’autonomia è un dono prezioso che possiamo fare ai nostri figli. Permettergli di agire, sperimentare e superare le sfide da soli li aiuta a crescere forti, sicuri e fiduciosi nelle proprie capacità. Come family coach Montessori, credo fermamente che i bambini abbiano molto più potenziale di quanto a volte i genitori possano immaginare. Dobbiamo imparare a fidarci di loro, affinché loro possano imparare a fidarsi di sé stessi. Questo è il primo passo verso uno sviluppo sano e sereno.

Con stima,

Santina

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12/08/2024

L'Amore per la vita

12/08/2024

L'Amore per la vita

Ciao a tutti,  oggi voglio condividere con voi un tema che mi sta particolarmente a cuore: l'amore per la vita, visto attraverso il prisma dell'educazione Montessori.

L'Amore per la Vita nell'Educazione Montessori

Maria Montessori ci ha insegnato che l'educazione non è solo un mezzo per acquisire conoscenze, ma è un viaggio di scoperta e crescita che coinvolge tutta la persona. L'amore per la vita è una componente fondamentale di questo percorso, ed è qualcosa che possiamo coltivare sin dai primi anni di vita dei nostri bambini.

L'Ambiente Preparato

Nel metodo Montessori, l'ambiente è preparato con cura per rispondere ai bisogni naturali del bambino, stimolando la sua curiosità innata e il desiderio di esplorare. Ogni dettaglio, dai materiali didattici ai mobili, è progettato per favorire l'autonomia e il rispetto per il mondo che ci circonda. In questo modo, i bambini imparano a prendersi cura di se stessi, degli altri e dell'ambiente, sviluppando un profondo senso di responsabilità e amore per la vita.

Comne esercizio pratico vi propongo di coinvolgete i vostri bambini nella preparazione del loro spazio. Potete chiedere loro di aiutarvi a scegliere e organizzare i materiali che usano quotidianamente. Questo non solo li aiuterà a sentirsi responsabili, ma anche a sviluppare un profondo senso di appartenenza e amore per il loro ambiente.

La Consapevolezza e l'Amore per le Piccole Cose

Un aspetto cruciale dell'amore per la vita è l'educazione alla consapevolezza. Insegniamo ai bambini a vivere il momento presente, ad apprezzare le piccole meraviglie quotidiane e a riconoscere l'importanza di ogni singolo gesto. Quando un bambino annaffia una pianta o prepara il proprio pranzo, sta imparando a vedere la bellezza e il valore nelle attività quotidiane, sviluppando gratitudine e rispetto per ciò che ha.

Esercizio pratico: Ogni giorno, dedicate qualche minuto con il vostro bambino per osservare la natura. Potete fare una passeggiata in giardino, osservare il cambiamento delle stagioni, o semplicemente guardare il cielo insieme. Questo aiuterà il vostro bambino a sviluppare una profonda connessione con il mondo naturale e a coltivare un senso di meraviglia e gratitudine.

Essere Modelli di Comportamento

Come genitori, possiamo sostenere questo processo offrendo ai nostri figli un ambiente ricco di stimoli positivi e opportunità di apprendimento. Possiamo essere modelli di comportamento, mostrando loro come affrontare la vita con passione, curiosità e gentilezza. Ricordiamoci che i nostri figli imparano soprattutto osservando noi, e quindi è fondamentale che anche noi viviamo con amore e rispetto per tutto ciò che ci circonda.

Esercizio pratico: Dedicate del tempo ogni giorno a fare qualcosa che vi appassiona insieme ai vostri bambini, che sia cucinare, dipingere, suonare uno strumento o leggere un libro. Mostrate loro la gioia che queste attività vi portano e incoraggiateli a esplorare le loro passioni. Questo li aiuterà a sviluppare un atteggiamento positivo e curioso verso la vita.

In conclusione, ricordiamoci che l'amore per la vita non è qualcosa che si insegna con lezioni teoriche, ma è qualcosa che si vive ogni giorno, attraverso le esperienze concrete e le relazioni autentiche. Coltiviamo nei nostri bambini la passione per la scoperta, la gratitudine per le piccole cose e il rispetto per tutto ciò che li circonda. Solo così potremo crescere individui felici e consapevoli, capaci di vivere una vita piena e soddisfacente.

Grazie per avermi letta. Se avete domande o volete approfondire questi argomenti, non esitate a contattarmi. Alla prossima!

Spero che questo articolo vi abbia ispirato. Condividetelo sui vostri social e fatemi sapere cosa ne pensate!

Grazie e a presto, Santina

 

 

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20/05/2024

Perché è importante avere un sogno?

20/05/2024

Perché è importante avere un sogno?

Ciao a tutti e benvenuti nello spazio dedicato al blog, che per questo mese approfondisce un argomento della rubrica "Cosa farete da grandi???", che tengo sui social, il lunedì. Oggi voglio parlarvi di un tema fondamentale per tutti noi, soprattutto per voi ragazzi e ragazze adolescenti: l'importanza di avere un sogno e di crederci con tutte le vostre forze.

Perché è importante avere un sogno?

Avere un sogno significa avere una direzione nella vita, un obiettivo che ci motiva ad alzarci ogni mattina e ad affrontare le sfide quotidiane. Per voi adolescenti, che state vivendo una fase di grandi cambiamenti e scoperte, è ancora più cruciale avere un sogno. Vi aiuta a focalizzare le vostre energie e vi dà una ragione per impegnarvi.

Un sogno non è solo un'aspirazione professionale, può essere anche un desiderio personale, un progetto creativo, un viaggio da fare, una causa in cui credere. Qualunque sia il vostro sogno, esso rappresenta una parte essenziale di chi siete e di chi diventerete.

Come trovare il proprio sogno?

Non esiste una formula magica per trovare il proprio sogno, ma ci sono alcuni passi che potete seguire per aiutarvi a scoprirlo:

1. **Conoscete voi stessi**: Dedicate del tempo a riflettere su ciò che vi appassiona, su cosa vi rende felici e su cosa vi fa sentire vivi. Quali sono le attività che vi fanno perdere la cognizione del tempo? Quali sono i vostri talenti naturali?

2. **Esplorate nuove esperienze**: Non abbiate paura di provare cose nuove. Partecipate a corsi, attività extracurricolari, volontariato. Ogni nuova esperienza è un'opportunità per scoprire qualcosa di nuovo su voi stessi.

3. **Ascoltate le vostre emozioni**: Prestate attenzione a come vi sentite quando pensate a diversi possibili futuri. Quali idee vi eccitano e vi entusiasmano? Quali vi lasciano indifferenti o vi spaventano?

Crederci: la chiave del successo

Avere un sogno è solo il primo passo. La parte più difficile è crederci e lavorare sodo per realizzarlo. Questo richiede:

- **Determinazione**: Non lasciatevi scoraggiare dai fallimenti o dalle difficoltà. Ogni ostacolo è un'opportunità per imparare e crescere.
- **Pazienza**: Realizzare un sogno richiede tempo. Non aspettatevi di raggiungere i vostri obiettivi immediatamente. Perseverate e non perdete di vista il vostro scopo.
- **Supporto**: Cercate il supporto di amici, familiari, insegnanti e mentori. Non abbiate paura di chiedere aiuto e di condividere il vostro percorso con chi vi circonda.

Il potere dei sogni

Credere nei propri sogni non solo vi aiuta a raggiungere i vostri obiettivi personali, ma vi rende anche più resilienti, fiduciosi e determinati. I sogni vi spingono a superare i vostri limiti e a diventare la versione migliore di voi stessi.

In conclusione, cari ragazzi e ragazze, vi incoraggio a sognare in grande e a non smettere mai di credere nei vostri sogni. Ogni grande conquista nella storia è iniziata con un sogno e con la determinazione di trasformarlo in realtà. E voi, cosa farete da grandi? La risposta è dentro di voi, nei vostri sogni. Non abbiate paura di scoprirla e di seguirla.

Vi invito a condividere i vostri sogni via mail o nei commenti sui social, o come volete, ma sognate in grande!!!

Continuate a seguire la rubrica "Cosa farete da grandi???" per altri consigli e ispirazioni. Sono qui per sostenervi nel vostro viaggio verso un futuro straordinario!

Un abbraccio,
Santina

 

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10/03/2024

FERMATEVI!!!

10/03/2024

FERMATEVI!!!

Rispetto della Vita: Fermarsi sulle Strisce Pedonali per un Sicuro Inizio di Giornata

Ogni mattina, milioni di persone in tutto il mondo si dirigono al lavoro, impegnate nelle proprie attività quotidiane. Tuttavia, spesso durante questo tragitto, il rispetto per la vita viene messo in secondo piano. Uno degli esempi più evidenti di questo è il mancato rispetto delle strisce pedonali. Questo succede a me, tutte le mattine. 

Le strisce pedonali sono state progettate per garantire la sicurezza dei pedoni mentre attraversano la strada. Tuttavia, troppo spesso vediamo automobilisti e motociclisti ignorare queste regole fondamentali del codice della strada, mettendo a rischio la vita dei pedoni. E la mia. 

Il mancato rispetto delle strisce pedonali non è solo una violazione delle leggi del traffico, ma è anche un segno di mancanza di rispetto per la vita umana. Ogni volta che un automobilista decide di non fermarsi sulle strisce pedonali, mette in pericolo la vita di chi sta attraversando la strada.

È importante ricordare che dietro ogni pedone c'è una persona con una famiglia, degli amici e dei progetti per il futuro. Fermarsi sulle strisce pedonali non solo è una questione di rispetto per le regole, ma anche di rispetto per la vita stessa.

Inoltre, fermarsi sulle strisce pedonali crea un ambiente più sicuro per tutti gli utenti della strada. Rispettare le regole del codice della strada contribuisce a ridurre il rischio di incidenti e a promuovere una cultura della sicurezza stradale.

Come cittadini responsabili, è nostro dovere fare la nostra parte per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada, compresi i pedoni. Fermarsi sulle strisce pedonali è un piccolo gesto che può fare una grande differenza nella vita di qualcuno.

In conclusione, rispettare le strisce pedonali è una questione di rispetto per la vita e per la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

Ogni volta che decidiamo di fermarci sulle strisce pedonali, stiamo contribuendo a creare un ambiente più sicuro e rispettoso per tutti.

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