“Come ogni attività che suscita stupore e meraviglia,
una vita felice è frutto d’impegno, coscienza,
ottimi maestri e progetti d’eccellenza”.
(Luca Stanchieri)
Questa rubrica sarà uno spazio dove parlare di felicità e in cui vi accompagnerò nella scelta di vivere una vita felice! Insomma si può essere felici e io v’insegnerò a esserlo! Scettici?! Pazienza, non fa niente, imparare qualcosa di nuovo è sempre una sfida interessante!
Iniziamo sfatando un mito, quello della fortuna.
Vi racconto un fatto accadutomi durante una mia formazione: stavo parlando di alcune circostanze specifiche riguardanti il mio gruppo di lavoro e dissi “sono fortunata, vado d’accordo con le mie colleghe e il mio ambiente di lavoro è molto sereno “, a queste parole la mia formatrice, una donna fantastica di nome Lucia Merico, mi disse “la fortuna non esiste, analizza come ti poni tu nella vostra relazione “.
Queste parole sono state per me una campanella che ha risuonato e risuona sempre quando sento parlare di fortuna, perché sono state la conferma che il “caso” non è mai un “caso”. Tutto ha un suo senso, e lo sapevo, ma a volte serve qualcuno o qualcosa che ci riporti all’essenziale!!!
Abbiamo la tendenza a congratularci con la fortuna, quando le situazioni della vita ci vanno bene, e invece ci denigriamo, ci sentiamo in colpa, ci mettiamo, subito, in prima persona, sentendoci responsabili quando le questioni della vita non seguono la strada che avremmo voluto.
Che dite, non vi sembra “due pesi? due misure?”: se va bene è stata la fortuna, ma se vale è stata colpa mia? Qualcosa non torna! Colpa o fortuna dunque?
Conoscete il detto “io sono responsabile di quello che dico e non di quello che tu capisci”? ebbene non sono d’accordo …se il mio obiettivo è quello di portare a conoscenza il mio pensiero, che può essere interessante o meno, io devo essere in grado di farmi capire se non voglio che i miei pensieri restino solo miei, e ho piena responsabilità quindi anche del modo, del come parlo di un determinato argomento, che termini uso per esempio.
Questo per dirvi che la responsabilità mia, or ora, non sta solo nel non fare errori ortografici e di sintassi, ma anche nel trovare le parole giuste che vi permettano di comprendere i concetti che vorrei vi toccassero la mente e il cuore, ed è chiaro che è mia anche la responsabilità di quello che capirete dalla lettura della mia rubrica. La mia felicità, che deriva anche dal fatto che questo articolo arrivi nell’anima di qualcuno, dipende da me, e non dalla fortuna. Siete d’accordo?
Anche la felicità è una questione di responsabilità…siamo sempre responsabili delle scelte che facciamo, nel bello e nel brutto come nel bene e nel male, e sono ancora loro, le nostre decisioni che ci portano a percorrere una strada invece che un’altra.
Qual è l’elemento che ci permette di generare alternative felici per la nostra vita?
LA CONSAPEVOLEZZA
Il web è pieno di definizioni ampie, esaustive e anche ridondanti del termine.
La consapevolezza è “so bene dove sto andando, per quale motivo, ho gli strumenti che mi servono e le capacità per andare proprio in quella direzione”.
Vi faccio un esempio: io amo molto fare trekking in montagna, e sono ben consapevole che non posso salire il Gran Paradiso, da un giorno all’altro solo perché ho il desiderio di farlo oppure perché so che poi lassù starò meravigliosamente bene, o ancora perché so di avere nelle gambe e nel fiato la presunta potenza fisica che mi serve per l’ascensione e ho, anche, in testa la motivazione giusta. La mia consapevolezza, piena, dell’obiettivo da raggiungere, mi porta anche a considerare altri elementi come l’allenamento reale ed effettivo portato a compimento, la scelta dell’attrezzatura adeguata, la conoscenza precisa e puntuale del percorso, la fiducia nei compagni di cordata…e sono solo alcuni degli elementi da tenere in considerazione.
La consapevolezza è, anche, questo: il sentire, dentro, la padronanza della scelta da farsi dopo aver preso in considerazione tutti gli elementi in nostro possesso, per auspicarsi il successo desiderato in relazione ad un determinato obiettivo.
Consapevolezza, colpa, fortuna, felicità…cosa sono per te?
Quale significato dai ad ognuna di queste parole?
A presto!
“Se non ti piace dove stai cambia.
Non sei mica un albero.”
(Jim Rohn)