Gentilezza e Gratitudine: i 5 passi per realizzarle
Un altro anno è passato, e in questi giorni di bilanci e riflessioni non posso che fermarmi un momento e lasciar parlare il cuore. Sono grata. Grata per tutto quello che ho ricevuto in questi mesi: l’affetto di chi mi segue, la fiducia dei miei clienti, e le connessioni profonde che si sono create grazie al lavoro che amo. Ogni messaggio, ogni incontro, ogni confronto ha lasciato un segno e mi ha ricordato una cosa fondamentale: nulla avviene per caso.
La gentilezza e la gratitudine sono state il filo conduttore di questo anno. Sono partite da piccoli gesti e hanno trovato la strada per tornare, amplificate, come un’energia silenziosa e potente. Penso a tutte le volte in cui, lavorando con una famiglia o durante un percorso di coaching, un gesto gentile o un sincero “grazie” ha cambiato l’atmosfera, sciolto tensioni, aperto nuovi orizzonti. Gentilezza e gratitudine non sono solo valori, ma potenzialità concrete, capaci di trasformare il nostro modo di vivere e relazionarci.
L’ho capito ancora più chiaramente grazie ad alcune esperienze recenti. Partecipare all’aperitivo del Movimento Mezzopieno mi ha fatto riflettere sul valore della gratitudine e della gentilezza nella costruzione di comunità positive. Regalare a mio figlio un libro come Sii gentile mi ha ricordato che queste virtù si possono insegnare, allenare e coltivare. Ogni volta che ho scelto di essere gentile – con me stessa, con gli altri, con le sfide quotidiane – ho visto come questa scelta tornasse indietro sotto forma di sorrisi, riconoscimenti e momenti di pura bellezza.
I 5 passi per realizzare gentilezza e gratitudine nella vita quotidiana:
Fermati e osserva: Trova ogni giorno un momento per notare ciò che hai, le persone che ti stanno accanto e i piccoli gesti di cui sei grato. La consapevolezza è il primo passo.
Pratica il grazie sincero: Ringraziare non è solo cortesia, ma un modo per riconoscere e valorizzare gli altri. Dillo spesso, dillo con il cuore.
Allenati alla gentilezza: Fai un piccolo gesto gentile ogni giorno, senza aspettarti nulla in cambio. Anche una parola di incoraggiamento può fare la differenza.
Scrivi la tua gratitudine: Tieni un diario della gratitudine. Ogni sera, annota tre cose belle accadute nella giornata. Ti sorprenderà quanto c’è per cui essere grati.
Sii gentile con te stesso: Non dimenticare che la gentilezza inizia dentro di noi. Trattati con amore e comprensione, soprattutto nei momenti difficili.
Gentilezza e gratitudine sono contagiose. Si diffondono da cuore a cuore, creando legami che superano le differenze e ci fanno sentire parte di qualcosa di più grande. Sono semi che possiamo piantare ogni giorno, con gesti semplici ma significativi: un grazie sincero, un complimento inaspettato, un ascolto attento. E sono anche il modo più autentico per dire "ti vedo, ti riconosco, e scelgo di esserci per te".
In chiusura di questo anno, voglio ringraziarvi tutti. Grazie per la fiducia, per le parole di incoraggiamento, per i vostri percorsi di crescita che mi avete permesso di accompagnare. Ogni passo insieme è stato un dono, e non vedo l’ora di continuare questo cammino nel nuovo anno.
Vi lascio con una domanda che è anche un augurio:
come possiamo rendere la gentilezza e la gratitudine i pilastri del nostro prossimo anno?
Io credo che siano i doni più grandi che possiamo fare, a noi stessi e al mondo.
Grazie di cuore, e che il nuovo anno porti a tutti noi ancora più motivi per essere grati, gentili e felici. ��
Con affetto,
Santina